Al Torino Film Festival presentato in anteprima il restauro di Tragica alba a Dongo di Vittorio Crucillà
Il Museo Nazionale del Cinema presenta in anteprima al Torino Film Festival, nella sezione Festa Mobile, il restauro del film Tragica alba a Dongo (di Vittorio Crucillà, Italia 1950, 37’), il cortometraggio entrato a far parte della storia del cinema poiché non era mai stato visto da nessuno. Girato nel 1950 dal giornalista milanese Vittorio Crucillà con una troupe di attori non professionisti (molti dei quali erano stati presenti agli avvenimenti reali) il film ricostruisce con rigorosa semplicità le ultime ore di Benito Mussolini e Clara Petacci, dal tentativo di fuga in Svizzera, alla cattura, l’ultima notte e la fucilazione.
Questa produzione semiamatoriale - con un audio non privo di imperfezioni e immagini talvolta sfocate, buie o polverose - realizzata in soli quattro mesi a pochissimi anni di distanza dalla morte del Duce venne subito bloccata dalla censura e mai distribuita. Considerato perduto per decenni, il film è stato recentemente ritrovato in una copia d’epoca in 35mm e il restauro è stato fatto dal Museo Nazionale del Cinema di Torino presso il laboratorio L’immagine ritrovata di Bologna.