Per PIANETA AFRICA 2016 presentazione dei due documentari vincitori del premio Dev Reporter Network con il Consorzio delle Ong Piemontesi: Le Ragazze di Wuchale e Aguas de Oro.
Il Consorzio delle Ong Piemontesi nell’ambito della rassegna Pianeta Africa e in collaborazione con il Museo Nazionale del Cinema di Torino, presenta due documentari sui temi della cooperazione internazionale: Le Ragazze di Wuchale di Niccolò Bruna in collaborazione con l’Ong CIFA e Aguas de Oro realizzato da Simona Carnino e Luciano Gorriti Robles in collaborazione con l’Ong MAIS.
Intervengono Simona Carnino giornalista autrice del documentario Aguas de Oro, Stefania Di Campli Direttrice MAIS e Marco Pastori Direttore CIFA. Introduce il dibattito Ornella Mura (MNC).
I reportage sono stati realizzati nell’ambito del progetto europeo “Dev Reporter Network” che si pone l’ambizioso obiettivo di migliorare l’informazione relativa ai temi della cooperazione internazionale allo sviluppo, e contribuire a scardinare i tanti stereotipi di cui sovente sono infarcite le comunicazioni relative all’Africa e all’aiuto umanitario.
Giornalisti e Ong di cooperazione internazionale hanno progettato i reportage per indagare i temi della cooperazione internazionale e dare voce alle popolazioni che intervengono nei progetti di sviluppo e lotta alla povertà.
Le Ragazze di Wuchale
Documentario realizzato da Niccolò Bruna (Italia, 2015, 26’) in collaborazione e con il supporto di Cifa ong for Children
Basato sul reportage "Le ragazze di Wuchale" di Alessandro Gilioli e Antonio Faccilongo pubblicato sull’Espresso
La storia: il destino delle donne di Wuchale, nord Etiopia, è segnato dai vincoli della tradizione e dalla millenaria gregarietà rispetto all'uomo. La mosca non entra nella bocca di chi sta zitto: tacere è la regola. Ma le ragazze di oggi vogliono voltare pagina e si confidano. Le più fortunate come Tirongu riusciranno a studiare, mentre le altre continueranno ad emigrare verso i paesi arabi per sottrarsi ad una vita di stenti.
Aguas de Oro
Reportage realizzato da Simona Carnino e Luciano Gorriti Robles (Italia, 2015, 17’), in collaborazione e con il supporto dell’ong M.A.I.S.
La storia: Maxima Acuña Chaupe vive a 4200m nelle Ande peruviane e nel cuore di Conga, il progetto di espansione di Yanacocha, la miniera d’oro più grande dell’America Latina, proprietà della società statunitense Newmont. Maxima ha un sogno. Continuare a vivere tra le sue montagne. Anche Yanacocha ha un sogno. Accaparrarsi le terre di Maxima necessarie all’espansione. In gioco non ci sono solo interessi personali, ma la sopravvivenza dell’ecosistema andino. Ed è per questo che Maxima non lascia la sua terra, nonostante le violenze fisiche e psicologiche che subisce quotidianamente
Tutti gli incontri sono a ingresso libero fino esaurimento posti, previo tesseramento gratuito alla Bibliomediateca e presentazione di un documento d’identità.