Per la rassegna ANNI RUGGENTI. L’Italia, il boom, il cinema, proiezione del film Signore e Signori di Pietro Germi.

Bibliomediateca – 29 febbraio 2016, ore 15.30 – Sala Eventi

Per la rassegna Anni ruggenti. L’Italia, il boom, il cinema nuovo appuntamento con la proiezione del film Signore e Signori di Pietro Germi.

Il cosiddetto miracolo economico è stato uno dei momenti fondamentali della storia dell’Italia della seconda meta del Novecento. Un Paese uscito sconfitto dalla Seconda Guerra Mondiale riusciva ad incanalare, in un grande sforzo collettivo, le proprie energie produttive per spingersi a un livello di benessere diffuso mai precedentemente raggiunto. Il “boom” una sorta di passaggio da una società ancora sostanzialmente legata a modelli culturali arcaici ad una nuova – ma quanto migliore? – società moderna, ossessionata dai miti del progresso e soprattutto dal consumo inteso come forma di autoaffermazione del sé.

 

La retrospettiva – selezionando tra un’ampia filmografia che fa riferimento ai film che più o meno direttamente hanno trattato con prospettive diverse la società italiana contemporanea al boom – propone un percorso critico, che riflette su un periodo storico carico di sogni e aspettative, presto tramutati in una frivola, farsesca apparenza.

 

Pietro Germi

Signore e signori

(Italia, 1966; 115’)

Tre episodi ambientati nella benestante (e ipocrita) provincia veneta. Nel primo episodio, Toni, noto e impenitente dongiovanni, simula di essere impotente per fare abbassare la guardia a Giacinto, medico del paese, e sedurne la moglie. Quando Giacinto si rende conto del raggiro di cui è stato vittima è ormai troppo tardi e l’unica cosa che può fare è cercare di correre ai ripari per evitare che la notizia si diffonda provocando uno scandalo. Nel secondo episodio, il ragionier Visigato si trova alle prese con una moglie insopportabile e tirannica, la quale non perde occasione per rinfacciargli la mancanza di ambizione. Visigato sogna una nuova vita e progetta di fuggire con Milena, cassiera in un bar. La moglie però manda a monte il suo progetto e fa montare uno scandalo: il povero Visigato, disperato, tenta il suicidio senza riuscirvi e viene ben presto riaccolto in casa dalla dispotica consorte. Nel terzo episodio, una ragazza di campagna è vittima delle smanie sessuali di un gruppo di cittadini. Il padre della ragazza li denuncia per corruzione di minore ma Ippolita, cattolicissima moglie di Toni, lo convincerà a ritrattare la denuncia.

Soggetto: Luciano Vincenzoni, Pietro Germi; Sceneggiatura: Agenore Incrocci, Furio Scarpelli, Luciano Vincenzoni, Pietro Germi, Ennio Flaiano; Fotografia: Ajace Parolin; Montaggio: Sergio Montanari; Scenografia: Carlo Egidi; Costumi: Angela Sammaciccia; Suono: Vittorio Trentino, Venanzo Biraschi; Musica: Carlo Rustichelli; Interpreti e personaggi: Virna Lisi (Milena), Gastone Moschin (Osvaldo Visigato), Nora Ricci (Gilda Visigato), Alberto Lionello ( Toni Gasparini), Olga Villi (Ippolita Gasparini), Gigi Ballista (Giacinto Castellan), Beba Loncar (Noemi Castellan).

 

Tutti gli incontri sono a ingresso libero fino esaurimento posti, previo tesseramento gratuito alla Bibliomediateca e presentazione di un documento d’identità.