STRANIERO A SÉ E AGLI ALTRI. Breve rassegna omaggio a Tonino De Bernardi

Cinema Massimo – 15 e 17 aprile 2016 – Sala Tre

Il Museo Nazionale del Cinema rende omaggio a Tonino De Bernardi con una breve rassegna dal titolo STRANIERO A SÉ E AGLI ALTRI che propone i suoi quattro film prodotti dalla Cooperativa 28 dicembre, realizzati tra il 1989 e il 1992. 

Si tratta di cinema di sperimentazione e di ricerca; ricerca soprattutto interiore, rivolta all’essenza del cinema che si fonde con la vita. “Quando ti dico che io sono vivo solo se faccio cinema, è perché in realtà per me il cinema è sempre stata come un’azione terapeutica, come per tenermi in vita, non oso neanche dire “per capirmi”. So che se dico così mi si può rispondere: ‘Ma allora lo spettatore che cosa capirà?’. Ecco, io posso offrire la mia ricerca per capirmi, per farmi, per propormi…”. Inaugura la rassegna, venerdì 15 aprile alle ore 20.30 in sala Tre, la proiezione di Leçons de tenebres 1&2. Prima del film incontro con Tonino De Bernardi e Giuseppe Gariazzo.

Ingresso 6.00/4.00/3.00 euro.

 

Calendario delle proiezioni

Ven 15, h. 20.30

 

Leçons de tenebres 1&2

(Italia 1990-92, 50’, Beta, col.)

 “Un film, un video, tra movimento e stasi, andare e restare, il qui e l’altrove, essere e non essere – le direzioni opposte. Una narrazione che si fa e si disfa. Il guardare: si parte appunto dall’occhio che guarda, si vedono occhi che rispondono. Tre voci distinte si succedono lungo il film, si articolano attorno a tre nuclei, o, per meglio dire, tre parole”.

 

Ven 15, h. 22.00

 

Inventario degli inventari: come ladro, anche ladro di anime

(Italia 1989, 150’, Beta, col.)

“Un inventario degli inventari di fronte ad una impossibile resa dei conti. Una sorta di via Crucis, se si può pensare a Cristo, anche. Raccontare per contrappunti, paralleli, diversità, contrapposizioni, dualismo, opposizione, divergere e convergere, affinità e differenza. Il film della ricerca dell’identità. Africa, Europa, Italia, Olanda, Belgio, Francia, Grecia, Amarynthos, Gao e Mopti, Dordrecht, Casalborgone, Chiavari, Torino. Altrove e qui, una volta e ora, con me e contro di me, in me fuori di me, chi sono io, chi sei tu, chi sono loro, ma è concesso, è possibile dire tu dire io dire gli altri”.

 

Dom 17, h. 16.30

 

Leçons de tenebres 3&1

(Italia 1990-92, 50’, Beta, col.)

«Pronto – Sono pronto – Vi aspettavo, sono pronto» dice l’uomo autoritratto e continua: «Sono pronto da tempo, non attendevo che voi…». «Mamma – Ti vedo, ti ascolto… ma la tenebra è buia…» dice la donna nella luce. «Vado – Vado - Vado» dice l’uomo impossibilitato «Non posso più dirlo, non h più voce…»”.

 

Dom 17, h. 18.00 

 

Inventario degli inventari: nomade viandante, quasi fuggiasco

(Italia 1990, 110’, Beta, col.)

Secondo episodio della trilogia Inventario degli inventari, con brani tratti da Omero, Dostoevskij e Chatwin. “L’io dice: «Vado, vado via». E così l’altro io, l’adolescente. E si vedono immagini dell’andare. Ma poi l’io dice anche: «Non vado, non posso andare». E ancora compaiono immagini in movimento, di qualcuno che va… Nel rapporto a due si recita il momento della sopraffazione e l’abbandono. E riprende ancora e sempre il bisogno di andare, l’idea della fuga. Ancora e sempre l’Africa come terra promessa. È l’inventario secondo”.