HISTOIRE(S) DU CINÉMA presenta a novembre Lo squalo, Il gabinetto del dottor Caligari e L’uomo con la macchina da presa.

Cinema Massimo – 2, 16 e 30 novembre 2016, ore 18.00 – Sala Tre

Il Museo Nazionale del Cinema e il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Torino proseguono con il nuovo programma di classici Histoire(s) du cinéma, che propone una serie di film, dal muto agli anni Ottanta, legato agli insegnamenti di cinema. Primo appuntamento di novembre, mercoledì 2 alle ore 18.00, con la proiezione del cult movie Lo squalo di Steven Spielberg, introdotto da Giaime Alonge. Seguiranno nelle prossime settimane, Il gabinetto del dottor Caligari di Robert Wiene e L’uomo con la macchina da presa di Dziga Vertov.

Ingresso euro 4 (euro 3 per studenti universitari).

 

HISTOIRE(S) DU CINÉMA è una rassegna - che si articola nei mesi di ottobre e novembre - dedicata ai classici più significativi dal muto agli anni Ottanta, introdotti e commentati dal Prof. Giaime Alonge. La rassegna è organizzata da Museo Nazionale del Cinema e Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Torino. Tranne il primo, l’appuntamento settimanale è previsto ogni mercoledì alle 18.

 

Calendario delle proiezioni

 

Mer 2, h. 18.00

 

Steven Spielberg

Lo squalo (Jaws)

(Usa 1975, 124’, Hd, col., v.o. sott.it.)

Uno squalo semina il panico sulla spiaggia di una cittadina americana. Uno scienziato e un pescatore, insieme allo sceriffo, si impegnano per eliminarlo. Diretto da un ventottenne Steven Spielberg, fu uno dei campioni di incasso degli anni Settanta. Con Roy Scheider e Richard Dreyfuss.

 

Mer 16, h. 18.00

 

Robert Wiene

Il gabinetto del dottor Caligari (Das Kabinett des Dr. Caligari)

(Germania 1919, 77’, Hd, b/n, did.or. sott.it.)

Film simbolo dell’espressionismo tedesco, straordinario nell’uso della luce e delle scenografie per dar vita ad un racconto tutto giocato tra realtà e allucinazione. Copia con accompagnamento musicale sincronizzato.

 

Mer 30, h. 18.00

 

Dziga Vertov

L’uomo con la macchina da presa (Celovek s kinoapparatom)

(Urss 1929, 67’, Hd, b/n, did.or. sott.it.)

Una giornata, dall'alba al tramonto, di un cineoperatore che gira per Mosca alla ricerca del materiale da riprendere. Il film più celebre di Dziga Vertov e una delle opere sperimentali più significative del secolo. Manifesto delle teorie sul Cineocchio (Kinoglazìl), fu realizzato dal regista con il fratello Mikhail Kaufman.