In collaborazione con Fondazione TPE – Teatro Piemonte Europa proiezioni di Trapezio di Carol Reed e Edipo Re di Pier Paolo Pasolini.
La Bibliomediateca Mario Gromo e la Fondazione TPE – Teatro Piemonte Europa, reduci dalla fortunata collaborazione dello scorso anno sul progetto I tre moschettieri, rinnovano il loro sodalizio proponendo, in concomitanza con la stagione teatrale 2016/2017, una serie di proiezioni in Bibliomediateca ispirate agli spettacoli in cartellone.
Il progetto è realizzato in collaborazione con Fondazione TPE, DAMS - Università di Torino e con i cinema Ambrosio, Esedra e Romano di Torino.
Carol Reed
Trapezio
(Stati Uniti; 1956; 101’)
Tino Orsini arriva a Parigi inseguendo il sogno di entrare a fare parte di un importante circo. Nella capitale francese conosce Mike Ribble, un tempo uno dei trapezisti più famosi del mondo ed uno dei pochi in grado a realizzare il triplo salto mortale. Durante l’esecuzione di questo pericolo esercizio Ribble si è però gravemente infortunato e ha smesso di esibirsi. Orsini riesce a convincerlo a divenire il suo insegnante e lo riporta alla ribalta. Con il loro esercizio i due amici divengono in breve tempo la principale attrazione del Circo Bouglione. Ma nel circo lavora come trapezista anche l’ambiziosa acrobata Lola, della quale ben presto Tino si innamora perdutamente, arrivando a compromettere la sua amicizia con Mike.
Soggetto: Max Catto; Sceneggiatura: JAmes R. Webb; Fotografia; Robert Krasker; Scenografia: Rino Mondellini; Costumi: Veniero Colasanti; Montaggio: Bert Bates; Musica: Malcom Arnold; Interpreti e personaggi: Burt Lancaster (Mike Ribble), Tony Curtis (Tino Orsini), Gina Lollobrigida (Lola), Katy Jurado (Rosa), Thomas Gomes (Bouglione); Produzione: Hill-Hetch-Lancaster Production.
Pier Paolo Pasolini
Edipo re
(Italia; 1967, 104’)
Italia, anni Venti. Una giovane coppia ha un figlio. Il padre è geloso del bambino perché teme che questo possa portagli via l’affetto e l’amore della moglie. Grecia, al tempo dei miti. Un pastore raccoglie un bambino esposto e lo consegna a Polibo, re di Corinto, il quale lo cresce come se fosse suo figlio e lo chiama Edipo. Passano gli anni e il giovane Edipo, avendo scoperto di essere un trovatello, decide di recarsi presso l’oracolo di Delfi per conoscere le proprie origini. Nel corso del cammino uccide un uomo che lo ha provocato. Giunto a Tebe, riesce a liberare la città dalla presenza della Sfinge e diviene re, dopo avere sposato Giocasta, da poco rimasta vedova di re Laio. Ma una terribile pestilenza si abbatte su Tebe: per i sacerdoti si tratta dell’ira degli dei, irati perché nella città è presente l’assassino di Laio. Edipo decide di liberare la città e vendicare l’assassinio: una serie di rivelazioni gli faranno presto comprendere la sua colpa.
Soggetto: dall’omonima tragedia di Sofocle; Sceneggiatura: Pier Paolo Pasolini; Fotografia; Giuseppe Ruzzolini; Scenografia: Luigi Scaccianoce; Costumi: Danilo Donati; Montaggio: Nino Baragli; Interpreti e personaggi: Franco Citti (Edipo), Silvana Mangano (Giocasta), Luciano Bartoli (Laio), Alida Valli (Merope), Carmelo Bene (Creonte), Julian Beck (Tiresia).
Tutte le proiezioni sono a ingresso libero fino esaurimento posti, previo tesseramento gratuito alla Bibliomediateca e presentazione di un documento d’identità.