"Tamburi lontani" di Raoul Walsh per la rassegna I MAESTRI DELL’AVVENTURA.
Bibliomediateca – 16 gennaio 2017, ore 15.30 – Sala Incontri
Prosegue, nella sala incontri della Bibliomediateca Mario Gromo, la rassegna I MAESTRI DELL’AVVENTURA: un omaggio al grande cinema hollywodiano di avventure, con alcuni titoli classici che hanno fatto sognare e trasportato in mondi lontani e fantastici generazioni di spettatori. Dai Caraibi de Il corsaro dell’isola verde alla Florida di Tamburi lontani, dalla Francia di fine Settecento di Scaramouche al medioevo de I cavalieri della tavola rotonda, i quattro appuntamenti del lunedì propongono alcuni dei migliori film d’avventure realizzati nella prima meta degli anni Cinquanta, quando il cinema era davvero una straordinaria macchina dei sogni.
Rifacimento in chiave western di Obiettivo Burma, Tamburi lontani è un film bellico del 1945 interpretato da Errol Flyn. “Il film ha il suo punto di forza nell’ambientazione naturale, cioè nella presenza di una natura selvaggia e ostile: non più la giungla, ma le altrettanto infide paludi popolate da serpenti a alligatori, nonché da zanzare e sanguisughe (le riprese sono avvenute sul luogo dell’azione, le paludi delle Everglades, in particolare in posti non raggiunti prima dal piede di un bianco, dove i rapporti con gli indiani locali – unici a non avere stipulato trattati col governo di Washington – non erano dei più facili)”. Ermanno Comuzio, Raoul Walsh, La Nuova Italia, 1981.
Raoul Walsh
Tamburi lontani (Distant Drums)
(USA 1951, 101’)
Il film mette in scena le gesta del capitano degli scouts Quincy Wyatt, il quale insieme all’ufficiale di marina Tufts è inviato a combattere nel loro territorio (siamo in Florida, nel 1940) gli indiani Seminole, i quali, riforniti di armi dagli spagnoli, stanno preparando un’offensiva. Distrutto il deposito di armi degli indiani e tratte in salvo alcune persone che erano prigioniere, la pattuglia di soldati si apre la strada del ritorno attraverso un percorso ostile e pieno di insidie. Oltre al territorio inospitale delle paludi della Florida, popolate da alligatori e altri pericolosi animali, gli uomini sono sottoposti al costante e logorante attacco degli indiani, che sbarrano loro la strada verso la salvezza.
Regia: Raoul Walsh; Soggetto: Niven Busch; Sceneggiatura: Niven Busch, Martin Rackin; Fotografia: Sid Hickox; Scenografia: Douglas Bacon; Montaggio: Folmar Blangsted; Musica: Macx Stirner; Interpreti e personaggi: Gary cooper (capitano Quncey Wyatt), Mary Aldon (Judy Beckett), Arthur Hunnicut (Monk), Richard Webb (tenete Tufts), Ray Teal (soldato Mohair), Angelica McCall (Amelia).