Riprende dopo la pausa estiva la rassegna mensile "V.O. Il grande cinema in lingua originale" con la proiezione di "Le cose che verranno" di Mia Hansen-Løve.

Cinema Massimo – Da giovedì 7 a giovedì 28 settembre 2017, Sala Tre

Riprende dopo la pausa estiva, nella Sala Tre del Cinema Massimo la rassegna di film in versione originale sottotitolati in italiano, con la proiezione di film da poco usciti nelle sale.

Ingresso: intero € 7.50; ridotto Aiace, militari, under18 e studenti universitari, over60 € 5,00.

Abbonamento 10 ingressi € 30,00. Info: 011/8138574, programmazione@museocinema.it.

E’ possibile organizzare proiezioni mattutine per le scuole.

Per informazioni: 011/8138516-517, e-mail: didattica@museocinema.it.

 

PROGRAMMA

 

Gio 7, h. 16.00/18.30/20.45

 

Mia Hansen-Løve

Le cose che verranno (L’avenir)

(Francia/Germania 2016, 100’, DCP, col., v.o. sott.it.)

Nathalie e Heinz, entrambi insegnanti di filosofia, sono sposati da molto tempo e hanno due figli già adulti. Un giorno Heinz comunica alla moglie di essersi innamorato di un'altra e per Nathalie sarà l'inizio di una nuova vita, che coincide con i primi giorni di una lunga estate.

 

Gio 14, h. 16.00/18.30/20.45

 

Eleanor Coppola

Parigi può attendere (Bonjour Anne)

(Usa 2016, 92’, DCP, col., v.o. sott.it.)

Moglie di un produttore di Hollywood di successo, ma poco attento agli affetti, Anne è a un bivio nella sua vita quando si ritrova a dover fare un viaggio in auto da Cannes a Parigi con  Jacques, socio in affari del marito. Con Diane Lane e Alec Baldwin.

 

Gio 21, h. 16.00/18.30/20.45

 

William Oldroyd

Lady Macbeth

(Gran Bretagna 2016, 88’, DCP, col., v.o. sott.it)

Nessun riferimento all'opera shakespeariana, ma al racconto di Nikolaj Leskov Lady Macbeth del Distretto di Mcensk. L’opera prima del regista inglese William Oldroyd è ambientato nella campagna inglese del XIX secolo, dove Katherine, costretta a un matrimonio senza amore, inizia una relazione clandestina con un giovane operaio, che diventa ben presto ossessione.

 

Gio 28, h. 16.00/18.30/20.45

 

Stéphane Brizé

Una vita (Une vie)

(Francia/Belgio 2016, 119’, DCP, col., v.o. sott.it.)

Normandia, 1819. Jeanne Le Perthuis des Vauds, una giovane donna troppo protetta e piena di sogni ancora infantili, esce dal convento in cui è stata educata e sposa Julien de Lamare. L'uomo si rivelerà presto brutale, avaro, volubile e libertino. E le illusioni di Jeanne saranno presto schiacciate.