In occasione degli ottant’anni delle leggi razziali proiezione dei film della Famiglia Ovazza. A seguire tavola rotonda sul tema
Cinema Massimo – 2 dicembre 2018, ore 11.00 – Sala Tre
Il Museo Nazionale del Cinema organizza al Cinema Massimo a quarant’anni dalla scomparsa di Vittorio Ovazza e in occasione degli ottant’anni delle leggi razziali la proiezione La famiglia Ovazza. Una famiglia ebrea italiana e le leggi razziali.
Ritrovati negli armadi di Villa Ovazza a Moncalieri i film in 16mm girati da Vittorio Ovazza prima della guerra, sono stati digitalizzati dall’Archivio Nazionale Cinema Impresa. Sono film amatoriali di vita quotidiana, feste e viaggi girati tra il 1930 e il 1936, con molte persone della famiglia e della Comunità ebraica di Torino. Sono documenti importanti. Esistono pochissimi materiali filmati sulla vita degli ebrei italiani prima della guerra. Riportano immagini di una vita serena, dove non c’è traccia della difficoltà dei tempi e delle terribili tragedie a cui ben presto molti dei membri della famiglia e della Comunità andranno incontro.
Alla proiezione - patrocinata da Fondazione CDEC, Comunità Ebraica di Torino, Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah e Centro Primo Levi New York - seguirà una tavola rotonda sul ruolo sociale ed economico della famiglia Ovazza nei primi anni del Novecento, coordinata da Maurizio Molinari, a cui parteciperanno gli storici Alberto Cavaglion, Gadi Luzzatto Voghera e Marco Molteni e tre discendenti della famiglia Ovazza, Alain Elkann, Ernesto Ovazza e Giorgio Barba Navaretti. Introducono Dario Disegni e Sergio Toffetti.
L’ingresso è libero.