“Doc. Frammenti di storia” presenta L’inconnu de Collegno di Maïder Fortuné e Solidarność: la chute du mur commence en Pologne di Ania Szczepanska
Cinema Massimo – 10 e 24 gennaio 2020, ore 20.30 – Sala Soldati
Per Doc. Frammenti di storia due film che analizzano, in modo molto diverso, due episodi della Storia del ‘900 di Italia e Polonia. Venerdì 10 gennaio alle ore 20.30 il documentario francese L'inconnu de Collegno di Maïder Fortuné è una storia vera degli anni Trenta che ha affascinato l'Italia nell'era Mussolini. La regista ci porta nel labirinto di una memoria danneggiata, evidenziando così il mistero dell'identità e il conflitto tra conoscenza scientifica e fede.
Il secondo film venerdì 24 gennaio alle ore 20.30, invece, Solidarność: la chute du mur commence en Pologne riguarda la storia recente della Polonia e la creazione del Sindacato Autonomo dei Lavoratori, fondato nel settembre 1980 in seguito agli scioperi nei cantieri navali di Danzica, e guidato inizialmente da Lech Walęsa, premio Nobel per la pace nell’83 e successivamente presidente della repubblica dal ’90 al ’95.
Maïder Fortuné
L'inconnu de Collegno
(Francia 2019, 50’, DCP, col., v.o. sott.it.)
Seduto a un tavolo in una stanza vuota, un uomo ascolta la registrazione di un interrogatorio relativo a un uomo ritrovato a Torino in stato confusionale, rinchiuso in un istituto psichiatrico. I personaggi del suo possibile passato vengono usati per scoprire chi lui sia. È taciturno e conosce effettivamente alcuni dettagli, ma ne dimentica rapidamente altri. Ci vengono mostrate foto di luoghi in cui potrebbe essere stato e lo seguiamo con una serie di semplici test linguistici e matematici che il detective impiega per risolvere questo mistero.
Ven 10, h. 20.30 - Al termine incontro con la regista Maïder Fortuné
Ania Szczepanska
Solidarność: la chute du mur commence en Pologne
(Germania 2019, 52’, DCP, col., v.o. sott.it.)
Dopo diversi decenni di dominio comunista in Polonia, la creazione di Solidarność, il primo sindacato indipendente, segna una svolta nella disintegrazione del blocco orientale. Supportato dalla Chiesa cattolica e parte dell'intellighenzia polacca, Solidarność si afferma rapidamente come un serio contropotere. Mentre il governo controlla e filma le azioni dei polacchi, il giovane sindacato cerca l'aiuto di documentaristi e giornalisti internazionali. Entrambe le parti si impegnano in una guerra politica e una guerra di immagini. Nulla fermerà la transizione democratica, nemmeno l'introduzione della legge marziale il 13 dicembre 1981.
Ven 24, h. 20.30 - Al termine incontro con la regista Ania Szczepanska