FESCAAL - Film dai tre continenti

Dal 6 all'8 maggio 2022 - Cinema Massimo

Il Museo Nazionale del Cinema porta avanti la preziosa collaborazione con il Festival del Cinema Africano, d’Asia e America Latina (a Milano dal 29 aprile all’8 maggio) proponendo al Cinema Massimo dal 6 all’8 maggio quattro film appena presentati nelle giornate milanesi. Quest’anno film che arrivano da Sri Lanka, Benin, Repubblica Centrafricana e Haiti.

 

Prasanna Vithanage

Children of the Sun (Gaadi)

(Sri Lanka 2021, 103’, DCP, col., v.o. sott. it.)

Nel 1814, un anno prima che gli inglesi colonizzassero lo Sri Lanka, il marito di Tikiri e altri nobili buddisti cercano, invano, di cacciare il re tamil. Quando il loro piano fallisce, le mogli dei ribelli vengono punite e Tikiri è costretta a sposare Vijaya, un uomo della casta più bassa. Banditi entrambi dalle loro comunità, riescono a stabilire una pacifica quotidianità, che viene interrotta quando i buddisti riescono a deporre il re.

Ven 6, h. 20.30 – Il film sarà introdotto dal regista Prasanna Vithanage

 

Khadar Ayderus Ahmed

The Gravedigger's Wife

(Somalia 2021, 82’, DCP, col., v.o. sott. it.)

Ogni giorno a Gibuti, Guled e la sua compagna aspettano fuori dall’ospedale in attesa di un corpo da seppellire in cambio di un po' di denaro. A nessuno piace il lavoro, ma Nasra sta morendo di insufficienza renale e ha un disperato bisogno di un trapianto. Per pagarlo, Guled avrebbe bisogno dell'equivalente di quello che potrebbe guadagnare in un anno, in molto meno tempo.

Sab 7, h. 16.00

 

Gessica Geneus

Freda

(Haiti/Benin 2021, 89’, DCP, col., v.o. sott. it.)

Freda vive con la madre, la sorella e il fratello minore in un quartiere popolare di Haiti. Sopravvivono con il loro piccolo negozio di strada. Di fronte alla precarietà e alla violenza della loro quotidianità, tutti cercano una via per uscire da questa situazione. Anche se significa rinunciare alla propria felicità, Freda decide di credere nel futuro del suo Paese.

Sab 7, h. 18.00

 

Rafiki Fariala

We, Students!

(Repubblica Centrafricana 2022, 82’, DCP, col., v.o. sott. it.)

Studiando Economia all'Università di Bangui, il regista Rafiki Fariala decide di realizzare un film sul suo microcosmo, raccontando la corruzione radicata nel sistema, l'incompetenza dei professori, le molestie sessuali sulle ragazze che i docenti non cercano nemmeno di nascondere e le squallide condizioni di vita nel campus. Ma anche se il film tratta tutti questi argomenti, un'altra storia emerge come centrale: quella dell'amicizia tra il regista e altri tre ragazzi, Aaron, Nestor e Benjamin.

Dom 8, h. 16.00