Paesaggi con figure. Il cinema di George Ovashvili

Cinema Massimo, 12 > 14 giugno 2023

Dopo la proiezione speciale di Corn Island nell’ambito del 26° Festival CinemAmbiente, il Museo Nazionale del Cinema dedica una retrospettiva completa al regista georgiano George Ovashvili, autore di numerosi corti e mediometraggi premiati nei principali festival internazionali e mai distribuiti in sala in Italia.

Nato nel 1963 a Mtskheta,  Ovashvili ha studiato alla Georgian State Institute of Film and Theatre e alla New York Film Academy (sede di Hollywood). Nella sua carriera ha diretto e spesso prodotto sia opere di finzione che documentari.

 

In programma
 

Di là dal fiume (Gagma napiri)

(Georgia 2009, 90’, HD, col., v.o. sott.it.)

Il dodicenne Tedo vive con la giovane madre Keto in una capanna isolata vicino a Tiflis. Tedo e Keto sono rifugiati dell'Abchasia quando il bambino aveva quattro anni. La guerra civile ha spazzato via tutto ciò che possedevano, incluse le speranze nel futuro e in una famiglia unita.

Lun 12, h. 18.15/Mar 13, h. 16.00 – Il film è preceduto dai cortometraggi A Very Short Story (1993, 10’) ed Eye Level… (2005, 13’)

 

Khibula

(Georgia/Francia/Germania 2017, 97’, DCP, col., v.o. sott.it.)

ll 14 novembre del 1990 Zviad Gamsakhurdia viene democraticamente eletto presidente della Repubblica Socialista della Georgia e indice il referendum che ne proclama l'indipendenza dall'Unione Sovietica, ma poco tempo dopo viene spodestato con un colpo di stato. Ovashvili ci racconta la fuga del presidente e dei suoi più ferventi sostenitori: all'inizio Gamsakhurdia pensa di lasciare il paese, ma quando capisce che forse il popolo ancora crede in lui, decide di lottare e rimanere.

Lun 12, h. 20.30/Mar 13, h. 18.15 – Il film è preceduto dal cortometraggio Wagonette (1997, 18’)

 

La bella Elena (Mshvenieri Elene)

(Georgia 2022, 92’, DCP, col., v.o. sott.it.)

La venticinquenne Helen torna a Tbilisi dopo aver studiato all’estero e fatica a riconnettersi con il mondo da cui si era allontanata. Un giorno incontra Gabo, regista di mezza età in piena crisi esistenziale. I due decidono di intraprendere un viaggio assieme, con la speranza di trovare nuovi stimoli. Il viaggio sarà l’occasione per riflettere sul senso della vita, dell’amore e del racconto.

Mar 13, h. 20.30/Mer 14, h. 16.00-18.15 – Il film è preceduto dal cortometraggio Frost and a Little Schoolboy (2023, 20’)