Agenda settimanale degli eventi in Bibliomediateca

Bibliomediateca – dal 25 al 31 maggio 2012

VENERDI’ 25 MAGGIO – ORE 20.30


In occasione di UN MUSEO PER L’AFRICA, presentazione del libro Dall'altra riva: il cinema tunisino a cura di Gina Annunziata, presente in sala. A seguire proiezione del film Making off di Nouri Bouzid.

 

Nel giorno in cui si celebra la Giornata Mondiale dell’Africa, il Museo Nazionale del Cinema presenta in Bibliomediateca, alle ore 20.30, il dibattito dal titolo Tunisia. Il cinema prima della rivoluzione. L’incontro prevede la presentazione del libro Dall'altra riva: il cinema tunisino a cura di Gina Annunziata (Quaderni di Cinemasud 2012), seguita dalla proiezione del film Making off di Nouri Bouzid.

 

Realizzato dal regista tunisino Nouri Bouzid - che fin dalla sua prima opera L’homme de Cendres (1989) fu accolto con grande interesse in Europa (al Festival di Cannes, a Taormina e a Valencia) - Making off ha vinto nel 2006 il Tanit d’Or alle Journées Cinématographiques de Carthage, dove fu presentato in anteprima mondiale. L’opportunità di vedere quest’opera in Italia è ancora oggi assai preziosa, tenuto conto delle difficili condizioni distributive che spesso accompagnano lavori e autori di questo tipo, cioè registi controcorrente, che con il cinema esprimono il proprio pensiero in forma del tutto libera da vincoli politici e di censura. L’occasione per promuovere questo titolo è data dalla presentazione del volume Dall’altra riva: il cinema tunisino a cura di Gina Annunziata (ed. Quaderni di Cinemasud 2012), in stampa in questi giorni. Si tratta di una raccolta di saggi sul cinema tunisino con contributi storico-critici di vero interesse, un volume che affronta il cinema delle origini, racconta la produzione delle registe donne tunisine, investiga la filmografia di alcuni tra i maggiori autori tunisini e molto altro. Un libro che apre lo sguardo verso un cinema con un’identità nazionale forte e al contempo anche fortemente cosmopolita.

 

Con la curatrice interviene Leonardo De Franceschi (Università Roma Tre). Introduce: Sonia Del Secco (Museo Nazionale del Cinema).

 

L’incontro fa parte degli eventi organizzati dal Museo Nazionale del Cinema con la collaborazione del Consorzio delle ONG Piemontesi in occasione della Giornata Mondiale dell’Africa che si celebra il 25 maggio e a conclusione della prima stagione di UN MUSEO PER L’AFRICA, ciclo di eventi, incontri e proiezioni dedicati al continente africano, che riprenderanno nel prossimo autunno.

 

Nouri Bouzid

Making off 

(Tunisia/Francia/Germania 2006, 120', col.)

Deluso dall’esito negativo a scuola, dalle relazioni in famiglia e da quella sentimentale, Bahta, 25 anni, ballerino di break-dance a Tunisi, se la vive piuttosto male e pensa di emigrare in Italia. Ma, a causa della guerra in Iraq, deve rimandare. Giovane ribelle, capo del gruppo di break-dance che si esibisce in vari sottopassaggi della città, creando al contempo grandi colorati graffiti sui muri, Bahta è colui che attira sempre di più l’attenzione della polizia su di sé. In varie situazioni, e, non ultima per aver criticato apertamente in un bar, davanti ai televisori accesi, la caduta di Baghdad. Inseguito e ricercato, egli viene aiutato da due misteriosi personaggi che lo conducono nel laboratorio di un integralista islamico che, sebbene in apparenza si offra di insegnargli il mestiere di marmista, di fatto lo vuole “addestrare” in base ai codici della legge della “jihad”, la cosiddetta “guerra santa”, per farne l’ennesimo kamikaze al servizio di un islam fondamentalista in lotta contro l’occidente peccaminoso.

 


SABATO 26 MAGGIO – DALLE ORE 9.00 ALLE 13.00


Il Museo Nazionale del Cinema partecipa alle celebrazioni per la Giornata Mondiale dell’Africa con il dibattito dal titolo AFRICAN DAY 2012. Il Piemonte per le mamme e i bambini. Del mondo.

 

In occasione della Giornata Mondiale dell’Africa, il Museo Nazionale del Cinema ospita, sabato 26 maggio, dalle ore 9.00 alle 13.00, nella sala eventi della Bibliomediateca, AFRICAN DAY 2012. Il Piemonte per le mamme e i bambini. Del mondo, incontro e dibattito tra cooperanti e migranti intorno ai temi della mortalità infantile e delle possibili iniziative per ridurre il rischio di morte da parto nei paesi più poveri del mondo, in risposta all'appello lanciato dall'ONU nel 2000 (Obiettivi del Millennio n°4 e 5). A seguire, proiezione di un documentario sul tema. Per ulteriori informazioni: http://www.ongpiemonte.it 

 

L’incontro - realizzato in collaborazione con il Consorzio delle Ong Piemontesi, le sue associazioni esperte di cooperazione sanitaria (ASPIC, CCM, COI, CUAMM Piemonte, NutriAid, Rainbow4Africa) e alcune associazioni di migranti - fa parte degli eventi organizzati dal Museo Nazionale del Cinema in occasione della Giornata Mondiale dell’Africa che si celebra il 25 maggio e a conclusione della prima stagione di UN MUSEO PER L’AFRICA, ciclo di eventi, incontri e proiezioni dedicati al continente africano, che riprenderanno nel prossimo autunno.

 

 

 LUNEDI’ 28 MAGGIO – ORE 15.30

 

Ultimo appuntamento della rassegna VOLTI AMERICANI. Quattro film con James Stewart con la proiezione del film L'uomo di Laramie di Anthony Mann. Introduce Attilio Palmieri.

 

Appuntamento conclusivo della rassegna VOLTI AMERICANI. Quattro film con James Stewart con la proiezione, lunedì 28 maggio, alle ore 15.30, in Bibliomediateca, del film L'uomo di Laramie di Anthony Mann, introdotto da Attilio Palmieri.

 

Tratto dall’omonimo romanzo di Thomas T.Flynn e sceneggiato da Frank Burt e Philip Yordan che gli hanno dato una struttura da tragedia classica, L'uomo di Laramie è l'ultimo dei cinque western girati da Antony Mann con James Stewart. Fin dal primo – Winchester '73 – Stewart e Mann lavorano sulla radicalizzazione della personalità dell'eroe costruendo un personaggio estremamente sfaccettato, in contrasto con gli eroi solidi e sicuri del western degli anni Quaranta. Stewart incarna una figura maschile piena di contraddizioni, che non esita a operare la violenza anche in maniera gratuita, facendo emergere così tutte le sue debolezze e i suoi conflitti interiori. Grazie alla sua interpretazione, il film – girato in Cinemascope – raggiunge una delle vette più alte che il cinema western abbia mai visto.

 

VOLTI AMERICANI. Quattro film con James Stewart è una rassegna pensata per ricordare un attore considerato una vera e propria icona del cinema americano. Artista versatile e raffinato, James Stewart ha lavorato con alcuni tra i più importanti registi della storia del cinema, spaziando tra i generi cinematografici e ottenendo riconoscimenti alla carriera da tutte le major hollywoodiane. La rassegna – realizzata in collaborazione con il DAMS-Università di Torino e con il gruppo cinematografico “Sperduti nel buio” – propone quattro film girati tra il 1940 e il 1955, significativi perché esemplari dell’ecletticità ed eleganza delle sue interpretazioni, che gli valsero la citazione come terza più grande star maschile di tutti i tempi dall'American Film Institute.

 

Anthony Mann  

L'uomo di Laramie

(Usa 1955, 104’, col.)

L'ex capitano Will Lockhart perde il fratello violentemente a causa degli Apache e cerca vendetta. Si mette sulle tracce degli indiani e scopre che una ricca famiglia della piccola cittadina chiamata Coronado vende le armi ai selvaggi. Nel paese dominano volgarità e violenza e a gestire il traffico d'armi c'è Dave Waggoman, figlio del proprietario terriero. Alla morte di questi il padre accusa di omicidio Will Lockhart giurandogli di ucciderlo, dovesse inseguirlo in capo al mondo. Il vero colpevole, Vic, sarà al centro della faida che si scatenerà da quel momento in poi.

Regia: Anthony Mann; sceneggiatura: Frank Burt, Philip Yordan; soggetto: Thomas Flynn; fotografia: Charles Lang; montaggio: William A. Lyon; musiche: George Duning, Lester Lee; interpreti: James Stewart, Arthur Kennedy, Donald Crisp, Wallace Ford.



MERCOLEDI’ 30 MAGGIO – ORE 20.30


Per DIALOGHI IN CORSO, incontro con Maccio Capatonda. A seguire proiezione di alcuni cortometraggi.

 

Nuovo appuntamento di DIALOGHI IN CORSO. Presentazione di novità librarie, dvd e reading dedicato alla comicità surreale di Marcello Macchia (in arte Maccio Capatonda), mercoledì 30 maggio, alle ore 20.30, nella sala eventi della Bibliomediateca. Saranno presenti, insieme a lui, i co-autori e protagonisti dei suoi divertenti sketch Luigi Luciano (Herbert Ballerina) e Enrico Venti (Ivo Avido). A seguire proiezione di alcuni cortometraggi.

 

Noto ai più con il nome del personaggio che lo ha reso celebre, Marcello Macchia è un giovane comico italiano e fondatore, insieme a Enrico Venti, della casa di produzione Shortcut Production. Autore di irriverenti perle di comicità demenziale, Maccio Capatonda ha ridicolizzato le pubblicità, i reality, i cartomanti televisivi e le soap opera, realizzando parodie di trailer cinematografici che sono, a loro volta, dei veri e propri cortometraggi comici, diventati oggetti di culto tra gli appassionati. I trailer esagerano fino al parossismo il linguaggio e i modi propri di questa forma di comunicazione con effetti spesso surreali, acuiti dalla totale incapacità espressiva e recitativa degli attori, contraddistinti da nomi alquanto improbabili.

 

L'intervento di Marcello, Enrico e Luigi si aprirà con la presentazione di alcuni dei loro più grandi classici che hanno reso popolare il personaggio di Maccio Capatonda come L'uomo che usciva la gente e La Febbra, fino ad arrivare alle ultime produzioni di successo come L'italiano medio, passando per le mini serie di Piccol e Drammi Medicali. Nel corso dell’incontro gli autori spiegheranno il processo produttivo ed evolutivo dei vari video, ovvero come l'idea principale si sviluppa nella produzione e in ultimo nella realizzazione del video finale, lasciando ampio spazio alle domande e agli interventi del pubblico.


Intervengono insieme agli autori: Stella Dagna (Museo Nazionale del Cinema), Attilio Palmieri (Università di Torino). Modera: Marco Grifo (Museo Nazionale del Cinema).

 

 

GIOVEDI’ 31 MAGGIO – ORE 16.00

 

Per SAPERI DI DONNA, proiezione del film Galileo di Liliana Cavani. Introduce Claudia Audi Grivetta.

 

Ultimo appuntamento in Bibliomediateca, della rassegna SAPERI DI DONNA, con la proiezione, giovedì 31 maggio 2012, alle ore 16.00, del film Galileo di Liliana Cavani, introdotto da Claudia Audi Grivetta.

 

Da pochissimo insignita del David di Donatello alla carriera (maggio 2012) e del Premio Federico Fellini 8 ½ per l'Eccellenza Cinematografica (marzo 2012), Liliana Cavani ci racconta, con Galileo, la biografia di uno dei più importanti scienziati italiani, ma soprattutto ci fa sentire e vedere la frattura che si produsse - nel XVII secolo - fra l'aspirazione alla comprensione del mondo fisico da un lato, e l'ostinata e autoritaria imposizione di verità già date da parte della Chiesa dall'altro. A causa del profondo impianto anticlericale, il film fu vietato ai minori di 18 anni e, nonostante fosse stato prodotto dalla RAI, non fu mai trasmesso in televisione. La Cavani conferma la tendenza documentaristica del suo lavoro e la ricerca di verità storica, nella convinzione che il cinema sia lo strumento di indagine più efficace che l'uomo oggi possa usare per capire le cose che sono accadute e quelle che stanno accadendo intorno a noi.

 

SAPERI DI DONNA è una rassegna letteraria e cinematografica che propone due incontri al mese (dal 22 marzo al 14 giugno 2012) e che promuove la cultura del rispetto, della parità e delle pari opportunità tra uomo e donna, attraverso una rete di incontri in diverse biblioteche del territorio. Il progetto è realizzato in collaborazione con Città di Torino - Settore Pari Opportunità e Politiche di Genere e dei Tempi della Città, Biblioteche Civiche Torinesi, Fondazione Torino Musei, Borgo Medievale, Bibliomediateca “Mario Gromo” Museo Nazionale del Cinema, Associazione Sulla Parola, Fondazione Teatro Nuovo Torino - Liceo Teatro Nuovo.

 

Liliana Cavani

Galileo

(Italia/Bulgaria,1968, 105’, col.)

Film storico che racconta la vita di Galileo Galilei dalla giovinezza, con i primi esperimenti scientifici e la scoperta che la terra non è immobile, fino al giorno in cui dovette abiurare le sue tesi per salvarsi la vita il 22 giugno 1633 a Roma, di fronte al Papa. Il film attraversa i momenti fondamentali della sua riflessione: con l'invenzione del cannocchiale Galileo fu il primo uomo ad osservare la luna e le stelle, scoprendo dunque il movimento rotatorio dei pianeti, compresa la terra, intorno al 1610. Accanto a queste entusiasmanti scoperte vi è però il lato doloroso e immobilizzante rappresentato dall'Inquisizione e dalle gerarchie cattoliche, che vorrebbe costringere gli scienziati a scendere a compromessi con la parola della Bibbia, dimostrando dunque che il potere spirituale della Chiesa è passato sempre attraverso il controllo di quello temporale.  

Interpreti: C. Cusack, G. Kaloyanchev, N. Kokanova, G. Frondini, L. Castel.

 

In abbinamento alle proiezioni in Bibliomediateca, si ricordano gli appuntamenti conclusivi della rassegna che si terranno al Borgo Medievale secondo il seguente programma:


Giovedì 24 maggio, ore 17.30

Lettura scenica a cura delle allieve/allievi del Liceo Teatro Nuovo della pièce teatrale Galileo di Daniela Nicosia (Titivillus Editore, 2012)

 

Giovedì 14 giugno, ore 17.30

Presentazione del libro Sex of humor di Pat Carra (Fandango Libri, 2011)

Intervengono con l’autrice: Stefania Doglioli e Gabriella Rossi

 

Per ulteriori informazioni: http://www.irma-torino.it, http://www.borgomedievaletorino.it

http://www.comune.torino.it/cultura/biblioteche;  http://www.comune.torino.it/politichedigenere,

 

 

 

 

Ingresso libero fino esaurimento posti, previo tesseramento gratuito alla Bibliomediateca e presentazione di un documento d’identità.