VISITA VIRTUALE AL MUSEO DEL CINEMA IN TEMPO REALE, UN PROGETTO PER GLI STUDENTI DELLE SCUOLE PIEMONTESI

Torino – 5 febbraio 2010

Una nuova forma di istruzione a distanza, che tiene il passo del progresso tecnologico e che nel futuro verrà sempre più diffusa e rafforzata. Regione Piemonte, Politecnico di Torino e Museo Nazionale del Cinema hanno presentato oggi, venerdì 5 febbraio, presso la Sala Giunta del Palazzo Regionale, il nuovo sistema di comunicazione wireless che verrà installato presso la Mole Antonelliana e che consentirà di effettuare visite guidate virtuali delle collezioni del museo e attività didattico-formative in tempo reale.

I destinatari di questo progetto sperimentale sono gli studenti delle scuole piemontesi, che avranno così la possibilità di conoscere la storia del precinema, della fotografia, dell’archeologia del cinema e del cinema quale strumento per illustrare i mutamenti della società che hanno caratterizzato la storia della regione, con particolare riguardo al ventesimo secolo. Particolare attenzione dell’iniziativa, resa possibile grazie ad un’apposita convenzione fra i tre enti coinvolti, è dedicata all’abbattimento delle barriere architettoniche: per fruire del patrimonio storico e culturale cinematografico non è più necessario recarsi fisicamente alla Mole, ma sono invece le stesse collezioni a mettersi a disposizione degli studenti e a “raggiungerli” nelle loro aule per il completamento delle proprie attività didattiche. Il Politecnico di Torino, in tal senso, ha già attuato sperimentazioni di collegamenti wireless di sedi scolastiche.

“Una buona istruzione deve continuamente essere legata alle potenzialità delle nuove tecnologie, per una formazione degli studenti sempre più completa. E' quanto ha sottolineato l'assessore regionale all'Istruzione e Formazione Professionale, Giovanna Pentenero.

“La conoscenza approfondita della storia del cinema, in una regione di grandi tradizioni come la nostra - ha proseguito Pentenero - non può che essere un aspetto da valorizzare e diffondere soprattutto presso le nuove generazioni. Le visite virtuali della Mole Antonelliana, così come la condivisione a distanza dell'immenso patrimonio storico cinematografico di cui abbiamo la fortuna di disporre, rappresentano un traguardo fino a pochi anni fa inimmaginabile. 

La Regione Piemonte, il Politecnico di Torino e il Museo Nazionale del Cinema - ha concluso

l'assessore Pentenero - sono riusciti in tal senso a realizzare questo progetto d'avanguardia, per una fruizione capillare e superando qualunque barriera architettonica.”

Grazie ad un sistema tecnologico altamente innovativo e studiato ad hoc, nelle sale del Museo verrà dunque installata una rete wireless ad alte prestazioni. Il personale dei Servizi Educativi, avrà la possibilità di muoversi all’interno della sale museali, in collegamento continuativo con un qualsiasi edificio scolastico sul territorio piemontese che partecipa al progetto Wi-Scuola. La guida sarà filmata durante i suoi spostamenti, e terrà una vera e propria lezione in videoconferenza, con approfondimenti, laboratori e dimostrazioni specifiche, con il vantaggio però di potersi muovere per le sale. Gli studenti, collegati ad un PC, avranno pertanto la possibilità di visitare il Museo in tempo reale e di interagire, richiedendo chiarimenti o approfondimenti specifici.

La messa in opera del progetto - realizzato dallo staff del laboratorio iXem Labs del Politecnico, coordinati dal professor Daniele Trinchero - ha richiesto la posa di 20 access points, dislocati all’interno della struttura, con attenzione a minimizzarne l’impatto visivo. Due ponti radio esterni consentono inoltre il trasporto di banda ad altissima velocità, in modo da garantire a qualsiasi scuola disponga di collegamento ad Internet a banda larga la possibilità di accedere al servizio.

Gli apparati di comunicazione che garantiscono la trasmissione verso la rete Internet sono tecnologicamente molto avanzati e rappresentano un’evoluzione tecnologica di quelli - sempre realizzati dagli iXem Labs - che nel 2007 permisero di realizzare il Record mondiale di trasmissione a distanza (circa 300 chilometri fra il Rifugio Capanna Margherita e il Monte Cimone sull’Appennino). Questa soluzione fu testata da Regione Piemonte e Politecnico di Torino già nel 2006, per superare il divario digitale nelle scuole rurali del territorio Piemontese, nell’ambito del progetto Wi-Scuola: in quel caso il collegamento veniva utilizzato per gestire comunicazioni multiple in videoconferenza  tra studenti di plessi periferici.

Il Rettore del Politecnico, Francesco Profumo ha commentato: "Questo progetto, di alto contenuto tecnologico, si inquadra a pieno titolo tra le attività di ricerca a sfondo sociale svolte dall'Ateneo. Grazie alla tecnologia messa a punto dagli iXem Labs, i ragazzi impossibilitati ad accedere ai locali del Museo potranno effettuare visite assistite, rimanendo seduti alla propria scrivania: un passo concreto anche per l'abbattimento delle barriere, in particolare quelle della disabilità".

Secondo il Direttore del Museo del Cinema, Alberto Barbera, “con l’innovazione resa possibile da questo progetto sperimentale il Museo del Cinema apre le sue porte anche a chi non ha la possibilità di visitare la Mole Antonelliana di persona. La sperimentazione di contenuti formativi  veicolati attraverso il web - ha proseguito Barbera - costituisce inoltre la nuova frontiera dell’insegnamento, destinata a cambiare non soltanto le tradizionali consuetudini didattiche ma ad allargare l’orizzonte stesso dell’apprendimento. Una sfida alla quale il Museo non può sottrarsi,  considerato che la sua missione non è soltanto di conservare il grande patrimonio rappresentato dalle sue collezioni, ma di farle rivivere in un rapporto dialettico con le generazioni di giovani che si accostano all’universo cinematografico.”