MUSEO E TERRITORIO presenta la proiezione del restauro del film La moglie di Claudio sonorizzata dal vivo.

Bibliomediateca – 30 ottobre 2015, ore 20.00 – Sala Eventi

In occasione della Giornata Mondiale dell’Audiovisivo (27 ottobre) la Bibliomediateca “Mario Gromo” presenta, in collaborazione con l’Associazione Culturale Comala e la Circoscrizione 3 – Città di Torino, un progetto di sonorizzazione dal vivo di un film restaurato dal Museo Nazionale del Cinema e conservato presso la Cineteca del Museo.

Si tratta della pellicola La moglie di Claudio, diretto da Gero Zambuto e interpretato nel 1918 da Pina Menichelli, selezionata per l’occasione tra i numerosi restauri condotti negli ultimi anni dal Museo. La proiezione sarà accompagnata da un gruppo internazionale di giovani musicisti provenienti da Germania, Italia, Israele, Portogallo e Serbia, coordinati dal musicista Edoardo Pascale.

Il gruppo  dei giovani musicisti fa parte del progetto Exploring Roots and Ways of Cultural Diversity in Music and Education, finanziato dal programma Erasmus+ della Commissione Europea.

Il film sarà introdotto da Claudia Gianetto (Responsabile Cineteca MNC).

 

Il restauro de La moglie di Claudio di Gero Zambuto (Itala Film, Torino, 1918) è stato realizzato a partire da una copia positiva nitrato imbibita e virata, con didascalie francesi, della Collezione Lobster Films di Parigi. La copia, a oggi l’unica d’epoca di cui si conosca l’esistenza, è una riedizione francese distribuita dalla filiale Vitagraph di Parigi, come attesta il marchio presente sul cartiglio delle didascalie.
Il visto di censura e gli elenchi delle didascalie conservati dal Museo Nazionale del Cinema sono stati la fonte per la ricostruzione delle didascalie italiane. La grafica delle didascalie è stata desunta dai cartelli dei film di produzione Itala Film coevi. Alcuni palesi errori di montaggio sono stati emendati sulla base dei documenti d’epoca. Le lacune sono state segnalate con 10 fotogrammi neri. La copia restaurata misura 1437 metri rispetto ai 1789 metri indicati sul visto di censura.

Restauro realizzato dal Museo Nazionale del Cinema di Torino e dalla Fondazione Cineteca di Bologna nel 2011.

 

Gero Zambuto

La moglie di Claudio

Cesarina è l’affascinante quanto dissoluta moglie di Claudio. La reazione di freddezza ostentata davanti alla morte del figlio illegittimo, tenuto fino ad allora nascosto presso una coppia di contadini, svelano al marito la sua vera natura e lo convincono a troncare con lei ogni contatto tranne la convivenza imposta dal decoro borghese. Da quel momento Claudio, inventore di macchinari bellici, si dedicherà completamente al lavoro, progettando la costruzione di una nuova potente arma per metterla a servizio della sua patria, la Francia; lo assiste nell’impresa Antonino, un giovane senza mezzi che ha cresciuto come un figlio. La nuova invenzione, un cannone di eccezionale potenza, attira l’attenzione di una potente società segreta che incarica una spia, Moncabrè, di sedurre Cesarina per farsi consegnare i documenti del marito. I cospiratori non hanno fatto i conti però con il fascino perverso della donna «…la mala femmina che mina la società, dissolve la famiglia, smembra la patria, sfibra l’uomo, disonora la donna di cui assume le parvenze e distrugge quelli che non la schiacciano». In un turbine di passione e di morte gli eventi precipiteranno verso un tragico finale.

 

Tutti gli incontri sono a ingresso libero fino esaurimento posti, previo tesseramento gratuito alla Bibliomediateca e presentazione di un documento d’identità.