Rodolfo Valentino. La seduzione del mito
A cura di: Nicoletta Pacini e Antonio Miredi
Il Museo Nazionale del Cinema e l’Università di Torino hanno reso omaggio a un divo tra i più popolari e intramontabili della storia del cinema, attraverso una grande mostra alla Mole Antonelliana e a una serie di incontri e recital. Nella suggestiva Aula del Tempio e sulla rampa elicoidale, accanto alle riviste e agli oggetti d’epoca, alcune fra le più belle fotografie dell’attore fuori dal set, in una sorta di viaggio-racconto, hanno ripercorso la carriera cinematografica di Rodolfo Valentino, dagli esordi fino alla consacrazione a divo. In esposizione oltre 350 oggetti tra fotografie, riviste, album di ritagli di giornali, libri, manifesti, materiali pubblicitari, cineromanzi, spartiti musicali, gadget e uno dei costumi che servirono di ispirazione per il protagonista di Sangue e arena. Infine, la cancellata storica della Mole Antonelliana ha ospitato 30 immagini di grande formato che hanno messo in luce il forte potere seduttivo di Rodolfo Valentino: fotografie che lo ritraggono nelle pose, sguardi e movenze che lo hanno reso il primo latin lover della storia del cinema. I materiali appartengono alle collezioni del Museo Nazionale del Cinema, arricchiti dal Fondo David Robinson di recente acquisizione che, a sua volta, aveva raccolto e custodito i materiali della Valentino Association, un club di ammiratori fondato in Inghilterra negli anni Venti. In occasione della mostra è stato pubblicato il libro “Intorno a Rodolfo Valentino”, a cura di Silvio Alovisio e Giulia Carluccio, edito da Kaplan.
La mostra è disponibile per allestimenti in altre sedi.