Isabelle Huppert. La donna dei ritratti

Mole Antonelliana, Torino
6 Dicembre 200618 Marzo 2007

A cura di: Ronald Chammah e Jeanne Fouchet

Una mostra costituita da una serie di variazioni su un unico tema, l’immagine dell’attrice francese Isabelle Huppert, apparsa in oltre 80 film realizzati da importanti cineasti quali Jean-Luc Godard, Claude Chabrol, Michael Haneke, Benoît Jacquot e Michael Cimino. Nel corso della sua carriera, Isabelle Huppert ha incontrato i più grandi fotografi del mondo, da Cartier-Bresson a Lartigue, da Helmut Newton a Richard Avedon, da Nan Goldin a Philip-Lorca di Corcia, ogni volta in un diverso contesto: il fotogiornalismo, la fotografia di moda, il reportage cinematografico e teatrale, il video.
La mostra ha raccolto 115 ritratti realizzati da 73 diversi fotografi fra il 1968 e oggi, nonché quattro video installazioni - ad opera di Robert Wilson, Gary Hill e Benoît Rossel - e un’ampia rassegna di film. Benché condividessero tutti lo stesso soggetto, ciascun artista ha dato vita con successo a un istante decisivo. I tentativi individuali di catturare la bellezza naturale della Huppert riflettono e mantengono una ideale tensione tra la nostra consapevolezza delle sue complesse e irresistibili interpretazioni e gli indizi che rimandano al suo essere più “autentico”. In questo senso, la mostra si è proposta come un’affascinante indagine sulla versatilità della Huppert e degli artisti che hanno lavorato con lei.
Il catalogo, contenente scritti di Susan Sontag, Elfriede Jelinek, Patrice Chéreau e Serge Toubiana è stato pubblicato in Italia da Contrasto Libri.