Realizzato a cavallo fra il 1913 e il 1914, e distribuito a partire dall’aprile di quell’anno con un successo planetario, Cabiria è legittimamente celebrato dalle storie del cinema come il trionfo delle superproduzioni in costume, il più significativo contributo italiano alla valorizzazione dei poteri e delle risorse spettacolari della messa in scena, uno dei primi e più consapevoli tentativi di fondere nella nuova macchina del cinema i mezzi espressivi della letteratura, della pittura, dell’architettura, della musica e del teatro.
Il Museo Nazionale del Cinema possiede la più ampia ed esauriente raccolta di documenti e materiali riguardanti la lavorazione di Cabiria e le successive riedizioni, arricchita di inediti, preziosi documenti, conferiti al Museo dopo la loro acquisizione da parte della Regione Piemonte.
Il Museo Nazionale del Cinema, in collaborazione con Prestech Film Laboratories Ltd di Londra, ha realizzato un duplice restauro del film. Il primo è consistito nella ricostruzione della versione originale di Cabiria (1914), della quale non risulta sia sopravvissuta alcuna copia; il secondo il restauro della versione sonorizzata realizzata da Pastrone nel 1931, con numerosi varianti rispetto alla prima edizione e una nuova partitura musicale commissionata ai Maestri Avitabile e Ribas.
Il capolavoro ricostruito è stato presentato nel corso di un evento speciale al Teatro Regio di Torino a conclusione delle Olimpiadi della Cultura, abbinate allo svolgimento dei Giochi Olimpici Invernali di Torino 2006. La versione ricostruita di Cabiria (edizione 1914) è stata accompagnata dall’esecuzione dal vivo della partitura originale di Pizzetti e Mazza, ad opera dell’orchestra Filarmonica ‘900 diretta dal Maestro Timothy Brock.
Il restauro della versione sonorizzata di Cabiria del 1931 è stato invece presentato il giorno successivo al Cinema Massimo di Torino.
Per l’occasione, il Museo Nazionale del Cinema ha pubblicato in collaborazione con l’Editrice Il Castoro, un volume storico-critico su Cabiria, inteso a fare il punto sulle conoscenze relative al film e al suo processo di restauro.
Dal 2006 il film è stato portato in tour in tutto il mondo: Cannes, Rochester N.Y., Washington D.C, Lussemburgo, Pordenone, Sitges, Valencia, Vancouver, San Paolo, St. Louis, Barcellona, Bologna, Toulouse, Napoli, Milano, Berlino, Firenze, Tokyo, Chieti, Parigi, New York, Los Angeles, Haifa, Tours, Helsinki, Il Cairo, Norimberga, San Francisco, Chambery, Belgrado, Napoli, Seoul, Bruxelles.