Gianni Amelio - Lo schermo di carta. Storia e storie di cineromanzi

Archivio di Stato, Torino
8 Marzo19 Aprile 2007

A cura di: Gianni Amelio e Silvio Alovisio

I cineromanzi sono stati un fenomeno di straordinario successo negli anni Cinquanta, una specialità tutta italiana, un pezzo di storia dell’editoria popolare dimenticato nei decenni, un incrocio bizzarro tra il cinema e le letture di massa. A questo straordinario e affascinante fenomeno il Museo Nazionale del Cinema ha dedicato una mostra sorprendente e ricchissima, basata sulla collezione personale di Gianni Amelio, oltre che sui materiali appartenenti alle collezioni del Museo.
La mostra ospitata all’Archivio di Stato di Torino ha esposto circa 200 cineromanzi originali, all’interno di un allestimento ricco di elementi scenograficiTra questi: la riproduzione in gigantografia di due cineromanzi e una grande bobina cinematografica snodata lungo il percorso di visita con le immagini del cineromanzo Senso, dal film di Luchino Visconti. Infine, una postazione interattiva per realizzare le copertine personalizzate dei cineromanzi esposti.
Due le pubblicazioni realizzate dal Museo Nazionale del Cinema in occasione della mostra.
“Lo schermo di carta. Storie e storie di cineromanzi”, ideato da Gianni Amelio e curato da Emiliano Morreale, rappresenta il primo organico tentativo di ricostruire la storia di questo fenomeno editoriale. Il volume contiene un testo inedito e un’intervista di Amelio, alcuni saggi di approfondimento firmati da studiosi di settore, schede storico-critiche sulle principali collane di cineromanzi e un ricchissimo apparato di illustrazioni.
“Cineromanzi. La collezione del Museo Nazionale del Cinema”, un quaderno monografico con saggi critici, un ricco apparato iconografico e un catalogo analitico di tutte le pubblicazioni consultabili presso la Bibliomediateca del Museo Nazionale del Cinema “Mario Gromo”.

 

La mostra è disponibile per allestimenti in altre sedi.