TONINO DE BERNARDI. Il cinema senza frontiere
Al Museo Nazionale del Cinema una mostra per celebrare il suo cinema d’avanguardia
Il Museo Nazionale del Cinema celebra Tonino De Bernardi, autore d'avanguardia torinese, con una mostra che esplora la sua influenza nel panorama del cinema sperimentale nazionale e internazionale. Figura iconica del cinema indipendente, profondamente connessa alla città di Torino, De Bernardi è un narratore che ha saputo catturare l'essenza della vita con il suo cinema libero e mai banale. La mostra offrirà un'immersione completa nell'universo creativo di De Bernardi in un progetto articolato su più livelli che unisce formati differenti ripercorrendo sessant’anni di cinema sperimentale.
La mostra, organizzata in sinergia con la Cineteca del Museo e il Cinema Massimo, offre un'immersione completa nell'universo creativo di De Bernardi ed è parte di un progetto articolato che prevede: la conservazione e la digitalizzazione delle sue opere (ad oggi, più di un centinaio di film); l'allestimento di una mostra, una performance teatrale, la pubblicazione di un volume inedito e una retrospettiva, nonché una selezione di opere sottotitolate per la circuitazione. Sessant'anni di storia di un cinema vivo e stimolante.
Divisa in due sezioni, "La casa" e "Il mondo" o “Qui e l’altrove”, la mostra offre una visione duale della poetica cinematografica di De Bernardi. Una prima parte rivela il lato più intimo del regista, i suoi esordi, con una raccolta di primi piani e ritratti che sottolineano la sua sensibilità artistica e profondamente umana. La seconda esplora i viaggi e le esperienze che hanno plasmato il suo cinema con un taglio più documentaristico, il suo rapporto complesso con le produzioni, i progetti non realizzati e le fotografie dai set, delineando un’identità chiara e distintiva, forte di una cifra stilistica senza costrizioni. A legare le due sezioni è l’esposizione della sua strumentazione di lavoro: cineprese, telecamere, moviole per far conoscere l’aspetto materiale e povero del cinema indipendente attraverso 60 anni di evoluzione tecnologica.
Ospitata dal 24 aprile al 9 settembre 2024 al piano di accoglienza della Mole Antonelliana, Tonino De Bernardi. Il cinema senza frontiere è a cura di Alberto Momo. Ingresso libero durante gli orari di apertura del museo. La mostra è resa accessibile ai visitatori con disabilità sensoriale grazie a un video introduttivo in Lingua dei Segni Italiana (LIS) e a contenuti audio in italiano e inglese accessibili tramite QR lungo il percorso di visita.
L’omaggio a Tonino De Bernardi prosegue la sera del 24 aprile alle 20.30 al Cinema Massimo con la proiezione di alcuni cortometraggi grazie ai quali sarà possibile fare un viaggio ideale attraverso l’opera di De Bernardi: Fregio (1968), Ramo secco (1984), Dalle lontane province (1986), Modi di essere. Eroine ed eroi (1988), Uccelli di terra (1992), Terra (2002), Où en êtes vous (2022)
La retrospettiva sarà in programma dal 3 al 28 maggio al Cinema Massimo, con la presentazione dei titoli più rappresentativi dell’intera filmografia.
In occasione della mostra l’11 maggio 2024 alle ore 17.30 viene proposta L’Interminabile Illusione, una live performance nata da un’idea di Giulietta De Bernardi, di e con Tonino De Bernardi, Caterina Momo e Giulietta De Bernardi.
Il progetto nasce dall’urgenza di creare uno spazio dove possano confrontarsi tre generazioni: un’adolescente, una donna matura e un
anziano. I corpi in scena sono connessi da un legame familiare: un padre-nonno, una figlia- madre, una figlia-nipote.
Il progetto è realizzato in collaborazione con l’Unione Culturale Antonicelli.
Ingresso libero con prenotazione obbligatoria. Biglietto gratuito disponibile dal 26 aprile sulla biglietteria ufficiale del Museo Nazionale del Cinema.
A completamento della mostra, il catalogo Tonino De Bernardi. Il cinema senza frontiere, edito da Silvana Editoriale Il volume, a cura di Alberto Momo, raccoglie la voce dei tanti che hanno avuto parte attiva nella realizzazione dei suoi film, attori, attrici, compagni di cinema, famigliari, registi, studiosi, incontri fortuiti che Tonino De Bernardi ha reso preziosi con il suo sguardo prensile. Da Isabelle Huppert a Bernardo Bertolucci, da Enrico Ghezzi a Mario Martone, da Iaia Forte a Filippo Timi.